Campanile della Chiesa Madre

Campanile_Morra-De-Sanctis

Le prime testimonianze riguardo la chiesa risalgono al XIII secolo. Nel 1630 il vescovo Rangoni illustra come un campanile sia stato “aggiunto alla Chiesa Madre”, nel 1666 il campanile comprendeva “quattro campane, due grandi e due piccole”. Qualche dato più preciso si ricava dal Vescovo Nappi che, parlando dei danni arrecati dal terremoto del 1732, descrive i crolli della Chiesa Madre e precisa che “il campanile è stato abbattuto fino al primo e secondo ordine”, segno evidente che già allora esisteva almeno un terzo livello.
Fu restaurato nel 1752 per crollare nuovamente nel 1809. Il 3 febbraio 1840 un fulmine rovinò completamente il campanile, attraversando persino l’adiacente muro della chiesa. Ancora dagli atti comunali sappiamo che nel 1839 era stato necessario riparare i sostegni della campana grande e, più precisamente, proprio di quella che si era rotta nel 1836.
Mentre queste furono fatte fondere dalla ditta di Giovan Battista Tarantino di S. Angelo dei Lombardi, la grande campana recuperata dopo il terremoto del 1980 risale al 1885: fu rifatta con offerte dei fedeli e fusa, sempre a S. Angelo, dai fratelli Ripandelli.
L’ultimo rifacimento del campanile risale agli anni 1926-1931.

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