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Degli Imperiale di Sant’Angelo dei Lombardi

Il castello di Sant’Angelo dei Lombardi, edificato sul colle più a nord del nucleo cittadino, domina le valli dell’Ofanto e del Fredane. La sua posizione lo ha reso, nei secoli, punto strategico di controllo e centro amministrativo.
Le prime attestazioni sulla presenza di una struttura con scopo difensivo risalgono al periodo longobardo, quando il fabbricato assunse il carattere di fortilizio dotato di cinta muraria: da subito avamposto militare e importante punto di osservazione, divenne fulcro dell’abitato che intorno prese a svilupparsi.
È in epoca normanna, tuttavia, che il presidio fortificato longobardo fu integrato e ampliato in una costruzione più conforme all’idea di castello. Fu eretta la torre a pianta quadrangolare (donjon), la cui funzione era quella di ultima difesa in caso di attacco esterno, furono rinforzati i contenimenti del terreno e creati nuovi ambienti di servizio che ridisegnarono il perimetro del maniero. In questo stesso periodo, sotto il papato di Gregorio VII, fu istituita la locale diocesi.
Dall’XI al XIV secolo il Castello ebbe funzione di controllo sulle vie di comunicazione che attraversavano le valli sottostanti e, dopo essere passato nelle proprietà di alcune famiglie del posto, fu acquisito ai primi del XV secolo dai Caracciolo.
Per volere della nota famiglia partenopea, e ancora a causa dell’attività sismica, l’edificio prese l’aspetto di una dimora nobiliare, spingendosi fino alla zona della torre e dotato di un elegante loggiato manierista. Varie opere di consolidamento hanno rinnovato, nel tempo, la struttura fiaccata dal tempo e dagli sconvolgimenti naturali. I Caracciolo amministrarono la residenza santangiolese fino alla morte dell’ultima erede, Caterina, avvenuta al principio del XVII secolo.
Dopo infruttuosi tentativi iniziali, la contea fu acquistata nel secolo successivo dalla famiglia genovese degli Imperiale, i quali apportarono nuove modifiche, come quelle relative all’uso della torre (il cui primo piano fu destinato a cella carceraria), e al muro esterno, dove precedentemente si trovava l’ingresso principale.
Nel XIX secolo il castello rientrò nei beni del demanio pubblico, e da quell’epoca fu utilizzato come sede del carcere e del tribunale fino al fatale sisma del 1980, che causò gravi danni all’intero complesso.
A seguito del restauro iniziato alla metà degli anni ’80 sono emersi i resti di un’antica basilica all’interno del perimetro castellare: si tratta evidentemente della prima Cattedrale di Sant’Angelo, costruita tra l’XI e il XII secolo. Gli scavi hanno riportato alla luce una struttura a tre navate, diversi componenti architettonici e uno splendido fonte battesimale di epoca romanica. L’opera di restauro e le indagini archeologiche hanno inoltre permesso di rinvenire nell’area numerosi manufatti, diverse sepolture e altri elementi che hanno contribuito a comprendere meglio la storia millenaria del maniero.
Oggi il sito-monumento di Sant’Angelo dei Lombardi conserva un elegante palazzo dotato di parte dell’antico loggiato ornato di bassorilievi, la torre quadrangolare, i resti dell’antica basilica, le strutture di contenimento e della cavallerizza.

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