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Ruspoli di Candriano di Torella dei Lombardi

Il castello di Torella, che sorge su un colle a 667 metri sopra il livello del mare, prende nome dall’ultima famiglia che l’ha posseduto, i Ruspoli, principi di Candriano. Infatti, dieci anni dopo la morte di Camillo Ruspoli, ultimo discendente, avvenuta nel 1949, sua moglie volle donare il castello al Comune di Torella, e in un primo momento, dal 1961 al 1976, venne utilizzato come scuola materna, affidandone la gestione alle Suore “Apostole del Sacro Cuore”.
La prima costruzione risale al 850 d. C. quando i Longobardi, dopo la divisione del principato di Benevento, edificarono un fortino ligneo, probabilmente presto distrutto dalle intemperie. Al suo posto fu avviata la costruzione di una torre in pietra, a cui negli anni si collegarono ai nuovi ambienti del castello.
Anche gli abitanti di Girifalco iniziarono a confluire verso il vicino castello di Torella, percepito più sicuro e maggiormente protetto rispetto a quello che sorgeva sul loro territorio, di cui oggi resta testimonianza nella nota “Torre di Girifalco”. Nei corso dei secoli numerose furono le famiglie che governarono il territorio. Tra le casate più importanti ricordiamo quella Saraceno, che governò Torella dalla metà del XII secolo ai primi decenni del XVI sec., e la famiglia Caracciolo, che subentrò poco dopo quest’ultima.
Un documento risalente al 1225 ci fornisce antica testimonianza della piccola cappella, edificata all’interno del forte, dedicata a Sant’Eustachio, oggi Santo protettore del paese.
Dalla fondazione originaria longobarda il castello ha subito molteplici modifiche nei corsi dei secoli, rinnovandosi in epoca normanno-sveva (XII-XIII sec.) e subendo ampie ristrutturazioni nel XIII-XV secolo.
Col terremoto  del 1980 il castello riportò ingenti danni. Tuttavia, le mura resistettero, pur rimanendo lesionate del crollo delle coperture e del piano superiore. In seguito al concorso bandito per la ricostruzione, delle venti proposte progettuali risultò vincitrice quella dell’architetto Roberto Ballerini da Ferrara. Il restauro, che ebbe avvio nel 1992 e terminò nel 1997, voleva restituire alla comunità l’aspetto dell’antico castello, così come si presentava prima dell’evento sismico, impiegando, per quanto possibile, materiali di recupero e rispettando l’originaria struttura dello stesso. Oggi il castello ospita al piano superiore gli uffici comunali, è sede dell’Associazione Sergio Leone, dell’ufficio turistico dell’Alta Irpinia e del museo antiquarium archeologico, nel quale sono conservati molti reperti rinvenuti durante i lavori di restauro successivi al terremoto del 1980.
Le strutture che maggiormente caratterizzano quest’edificio storico sono il giardino pensile, il cortile interno e il donjon, ossia la torre più alta, di forma cilindrica, nota anche come “Torrione di Torella”.

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